Scienza aperta e società democratiche
20 ottobre 2022
Sede centrale CNR, piazzale Aldo Moro, 7 – Roma
ore 13
Assemblea dei soci AISA
ore 15
Maria Chiara Carrozza, presidente CNR; Roberto Caso, presidente AISA; Enrico Pasini, ILIESI/CNR – coordinamento OPERAS, Saluti istituzionali
ore 15.30
Scienza per la democrazia
Silvio Garattini, Istituto Mario Negri Brevettare la salute?
Realizzare un sistema salute senza brevetti può essere considerato un sogno. Tuttavia è possibile tracciare un percorso con varie tappe per arrivare in tempo lunghi a realizzare “una medicina senza mercato”.
ore 16
Democrazia nella scienza
Davide Borrelli, Università Suor Orsola Benincasa A che serve la valutazione autoritaria della ricerca
La valutazione premiale della ricerca rappresenta un circuito di potere installato direttamente nel sistema operativo del sapere. Declino della libertà accademica, burocratizzazione e proprietarizzazione della scienza, e demotivazione dei ricercatori sono alcuni dei suoi più gravi effetti indesiderati o forse, al contrario, deliberatamente perseguiti.
ore 16.50 Pausa caffè
Democrazia per la scienza
Andrea Saltelli, UPF Barcelona School of Management, Barcellona (ES); Centre for the Study of the Sciences and the Humanities, University of Bergen (NO), Il ruolo della scienza nella cattura del regolatore
Alcuni casi recenti di cattura del regolatore e dell’ immaginario pubblico vedono la scienza protagonista nel contesto di strategie di crescente sofisticazione, dove i lobbisti si propongono come difensori della ragione e paladini della politica basata sull’evidenza.
Federico Binda, Università di Milano, The Human Right to Open Science (Il diritto umano alla scienza aperta)
Nell’aprile 2020, nel pieno della pandemia da Covid-19, il comitato per i diritti economici, sociali e culturali delle Nazioni Unite ha pubblicato un “Commento Generale” sull’Articolo 15 della Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali. In questo documento si declina un diritto umano universale alla Scienza, inteso come diritto a partecipare al processo di indagine scientifica e a beneficiare dei risultati della ricerca. Possiamo oggi argomentare che anche la Scienza Aperta è un diritto umano? La risposta è si.
Francesca Di Donato – CNR – Institute for Computational Linguistics “A. Zampolli” (ILC) Una questione di qualità – o una formalità? Il processo di riforma della valutazione della ricerca in Europa
A partire dal 2021 la Commissione europea ha dato l’avvio a un processo di consultazione che ha portato alla pubblicazione dell’Agreement on reforming research assessment, avvenuta il 20 luglio 2022. L’accordo è adesso aperto alla sottoscrizione di Università, Enti di ricerca e Agenzie di finanziamento. La presentazione proposta ne illustrerà la genesi e i punti fondamentali, per concentrarsi sulle potenzialità e sulle criticità dell’applicazione di tale accordo nel contesto nazionale italiano.
21 ottobre 2022
ore 9
Premiazione per le migliori tesi di laurea e di dottorato dedicate alla scienza aperta
ore 10
Towards an EU reform of copyright in the scientific field?
Christina Angelopoulos – University of Cambridge (in teleconferenza) EU copyright and related rights and access to and reuse of scientific publications, including open access
This presentation analyses a recent study on EU copyright law and (open) access to and re-use of scientific publications. The issue arises as a result of current scientific publishing practices, which commonly require the transfer of copyright from researcher-authors to publishers, thus impeding (open) access and re-use. The study begins by considering the possibilities for re-use enabled by the exceptions and limitations (E&Ls) to copyright in the current EU legal framework. Focus lies on two E&Ls – the research exception and the quotation exception – and on the fundamental rights framework that underpins them. The study then examines two ways to facilitate access to scientific publications: via non-legislative and via legislative means. At the non-legislative level, employers and funders are experimenting with Rights Retention Strategies (i.e., strategies designed to allow researchers to retain their copyright) and open access mandates (i.e., obligations on researchers to publish results in open access). On the legislative level, certain EU Member States have recently introduced a Secondary Publication Right (SPR), i.e., a right for the author of a scientific publication to make it available online for free following an embargo period. On the basis of the analysis, the study concludes with a list of legislative and non-legislative recommendations to encourage greater access to and re-use of scientific publications in Europe.
ore 11
Le politiche di promozione della scienza aperta in Italia
Le politiche istituzionali di promozione della scienza aperta in Italia: partecipano Paola Galimberti, Giovanna Massari, Carlo Miniussi, Stefano Bianco, Giovanna Capizzi, Carla Salvaterra, Federica Cappelluti, Marco Aldinucci, Elisa Roma, Mario Locati, Anna Grazia Chiodetti, Giovanni de Simone, Roberta Vigni, Katia Milanese
ore 13
Conclusione dei lavori
Accessi: 1067