‘Aperto’ è l’opposto di ‘chiuso’. Andando da ‘socchiuso’ a ‘spalancato’, l’apertura ha diversi gradi e riguarda cose molto diverse, dagli armadi agli archivi, dalla consultazione all’accesso, dalle politiche alla scienza.
Per Galileo la natura è un libro aperto davanti ai nostri occhi, che tutti possono studiare se si dotano dei giusti strumenti intellettuali. Al tempo di Galileo si compiono sforzi ingenti per far circolare i risultati scientifici. Ma si usano anche enigmi e anagrammi per dare prova pubblica, a futura memoria, di essere gli unici detentori di una scoperta che non si vuole o non si può ancora pubblicare. Anche le applicazioni pratiche della scienza possono essere ragione di controversie: Galileo fabbrica e vende un sofisticato strumento di misura e per mantenere l’esclusiva intenta un processo a un imitatore.
Nel frattempo la ricerca scientifica ha cambiato la sua natura:
- è divenuta molto complessa sia tecnicamente sia socialmente;
- il sistema delle pubblicazioni scientifiche è diventato un settore economico internazionale a sé stante.
La natura rimane aperta, ma gli strumenti delle scienze naturali e la comunicazione dei risultati diventano un sistema chiuso.
A quella chiusura si reagisce prendendo come programma e come slogan l’apertura. Questa apertura si associa soprattutto all’accesso alle opere culturali e ai materiali scientifici (pubblicazioni, metodi, dati), poi alla scienza stessa nel suo complesso. Modifica i modelli di pubblicazione e le pratiche di diffusione della scienza e ne qualifica la funzione sociale e democratica.
‘Aperto’, in questo uso, significa innanzitutto ‘libero’, non solo da costi (‘gratuito’) ma anche da ostacoli dovuti a varie ragioni di segretezza (politiche, economiche, competitive), a obblighi di valutazione amministrativa, o a difficoltà materiali. Le licenze d’uso aperte favoriscono la libera circolazione della conoscenza. I principi dell’accesso aperto (open access) consistono nella libera consultazione e riproduzione (nel rispetto del diritto morale/ di autrici e autori) delle pubblicazioni e dei risultati scientifici.
Con ‘aperto’, oltre che ‘libero’, si intende anche ‘accessibile’ e ‘trasparente’ (come nel caso della open peer review). Apertura, libera circolazione, accessibilità e trasparenza caratterizzano la scienza aperta.
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