La Société Française de Physique critica l’accordo di COUPERIN con Elsevier

La Société Française de Physique si aggiunge al numero di quanti hanno preso posizione contro l’accordo del consorzio francese COUPERIN con Elsevier. Il suo comunicato ne denuncia i limiti in questi termini:

  1. “L’accesso aperto non sarà né completo né immediato. Sarà attuato con un sistema abbastanza oscuro proposto da Elsevier (detto “dark archive” nel modello d’accordo), presentato però come una progressione “verde” verso l’accesso libero. In realtà la progressione consiste nel lasciare in seno alla casa editrice il manoscritto accettato fornito dagli autori (postprint) per due anni prima di fargli alimentare il nostro archivio istituzionale HAL, aperto a tutti” – sulla base di una interpretazione piuttosto “opportunista” della legge sul diritto di ripubblicazione vigente in Francia.
  2. “La formula pattuita che mescola abbonamento e APC è indiscutibilmente in contraddizione con gli obiettivi del piano nazionale per la scienza aperta e del Plan S. Essa infatti promuove una soluzione ibrida che sarebbe compatibile col Plan S solo entro un contratto di trasformazione (“transformative agreement “) verso un modello sostenibile di accesso aperto”, molto diversa dal modello “Publish and read” propugnato dal Projekt DEAL tedesco.

Il comunicato della SFP aggiunge che l’accordo concluso da COUPERIN, infrangendo la solidarietà europea con l’accettazione di una licenza nazionale ibrida rafforza la posizione di Elsevier e immobilizza la Francia per ben quattro anni, in un momento in cui le relazioni con gli editori stanno profondamente cambiando ed è ormai chiaro che dei piccoli aggiustamenti del modello esistente non sono sufficienti a realizzare una transizione all’accesso aperto piena e sostenibile.

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