Associazione italiana per la promozione della scienza aperta
Il Capitolo italiano di Creative Commons lancia un appello comune, firmato anche da AISA, agli stati membri dell’Unione Europea e agli istituti culturali per la liberalizzazione dell’uso delle immagini del patrimonio culturale in pubblico dominio. Il suo testo integrale è visibile qui.
La proposta di direttiva europea sul diritto d’autore, oltre ad apparire in generale “fortemente retrograda”, rischia in particolare di limitare gravemente la stessa possibilità dell’open access e della scienza aperta. Lo sostiene una coalizione internazionale di associazioni che comprende l’Europaean University Association, in un’argomentata lettera che merita di essere letta e firmata.
Una breve relazione dell’evento, di cui avevamo a suo tempo dato notizia, è visibile presso gli archivi della nostra mailing list. L’autrice è la socia Elena Giglia.
L’attuale presidenza, olandese, del consiglio dell’Unione Europea organizza, nei giorni 4 e 5 aprile 2016, una Open Science Conference che ha la potenzialità di essere politicamente importante. I lavori del 4 aprile saranno visibili in streaming qui.
Le raccomandazioni europee sulle discipline istituzionali per l’accesso aperto ai dati della ricerca sono visibili qui. Risalgono al 2013 e sono rivolte a enti finanziatori, istituzioni di ricerca, biblioteche e archivi, editori. Quanti effettivamente le applicano?
La Commissione definisce sedici iniziative per realizzare un mercato unico digitale per l’Europa, elencate nel dettaglio qui.
Sono state rilasciate le linee guida del Gold OA Pilot for post grant FP7 publications – il progetto pilota, all’interno del progetto OpenAire2020, finalizzato al finanziamento delle pubblicazione in OA secondo il modello APC delle pubblicazioni scientifiche (articoli, monografie) risultanti da progetti FP7 entro due anni dalla fine del progetto (progetti terminati dopo il 1 […]